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Giornata mondiale dell’ambiente

Garc Newsletter Ambiente

Mercoledì 5 giugno si festeggia la Giornata mondiale dell’ambiente, un evento globale guidato dalle Nazioni Unite e celebrato da migliaia di comunità in tutto il mondo. È un appuntamento fondamentale per tutti fin dal 1972, data della sua proclamazione, che invita il mondo intero a riflettere sulla bellezza e l’unicità della Terra, non a caso lo slogan della prima edizione, datata 1974 era: Only One Earth (una sola Terra).

Quella del tema da assegnare ogni anno è una questione fondamentale, un modo per ricordare a tutti quali siano gli impegni concreti che ciascuno, come singolo cittadino, gruppo, governo, organizzazione o azienda può mettere in campo per contribuire alla salvaguardia del nostro pianeta.
Nel 2013 la giornata del 5 giugno è stata intitolata “Think, eat, save” ovvero pensa, mangia e risparmia. Non solo un tema, ma un vero e proprio motto che ha visto ogni Stato, ONG e comitato regionale partecipare a migliaia di iniziative in tutto il mondo. Nel 2012 la manifestazione principale era stata ospitata in Mongolia e ha avuto come tema principale il contrasto allo spreco alimentare.

Il 2019 vede protagonista la Cina che ospiterà le celebrazioni della Giornata mondiale dell’ambiente sul tema dell’inquinamento atmosferico.
L’annuncio è stato fatto dal capo della delegazione cinese, dal vice ministro di ecologia e ambiente Zhao Yingmin e dal direttore facente funzione dell’ambiente delle Nazioni Unite, Joyce Msuya. Il tema di quest’anno è dedicato ai 7 milioni di persone in tutto il mondo che muoiono prematuramente a causa dell’inquinamento atmosferico, una stima descrive che circa 4 milioni di questi decessi si verifica nell’Asia-Pacifico, ecco perché l’impegno della Cina.
La Giornata mondiale dell’ambiente 2019 inviterà i governi, l’industria, le comunità e le persone a unirsi per esplorare le energie rinnovabili e le tecnologie verdi e migliorare la qualità dell’aria nelle città e nelle regioni di tutto il mondo. La Cina è seriamente impegnata nella riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera, per questo è emersa come leader nella battaglia per la salvaguardia del clima.
Il colosso asiatico possiede metà dei veicoli elettrici del mondo e il 99% degli autobus elettrici del mondo. Ospitando la Giornata mondiale dell’ambiente 2019, il governo cinese sarà in grado di mostrare la sua innovazione e il suo progresso verso un ambiente più pulito.

Anche l’Italia è coinvolta nella lotta all’inquinamento dell’aria, il nostro Paese è protagonista dell’impegno globale alla riduzione degli agenti inquinanti presenti in atmosfera. C’è ancora molto da fare per raggiungere livelli di inquinamento minimi che facciano spegnere la sirena d’allarme che suona dappertutto e ci avverte del rischio che stiamo correndo.

Nel rapporto di Legambiente si legge chiaramente della questione, che per l’occasione è stata ribattezzata Mal’aria 2019, il dossier annuale di Legambiente sull’inquinamento atmosferico in Italia.

“Città soffocate dallo smog e invase dalle auto private. In Italia se ne contano 38 milioni. Nel 2018 in ben 55 capoluoghi di provincia superati i limiti giornalieri previsti per le polveri sottili o per l’ozono. Brescia è la città che ha superato il maggior numero di giornate fuorilegge con 150 giorni (47 per il Pm10 e 103 per l’ozono), seguita da Lodi (149) e Monza (140).”

Oltre allo smog emesso dai veicoli a motore c’è anche quello che ha origine dal riscaldamento domestico, le industrie e le pratiche agricole, malgrado questa situazione che inviterebbe tutti alla cautela e a correre ai ripari, l’auto privata continua ad essere di gran lunga il mezzo più utilizzato, se ne contano 38 milioni e soddisfano complessivamente il 65,3% degli spostamenti.
Nel documento si legge chiaramente che il 2018 è stato un anno da codice rosso per la qualità dell’aria, segnato anche dal deferimento dell’Italia alla Corte di giustizia europea in merito alle procedure di infrazione per qualità dell’aria e che costerà multe salate alla Penisola.
Un quadro preoccupante che per Legambiente indica l’urgenza a livello nazionale di pianificare misure strutturali capaci di abbattere drasticamente le concentrazioni di inquinamento presenti e di riportare l’aria a livelli qualitativamente accettabili. Misure che spesso oggi mancano, dimenticando così che ogni anno in Europa, stando ai dati dell’Agenzia Europea per l’ambiente, sono oltre 422mila le morti premature all’anno per inquinamento atmosferico e l’Italia si colloca tra i paesi europei peggiori, con più decessi in rapporto alla popolazione, pari a più di 60.600 nel solo 2015.
Il tema in Italia è incentivare la mobilità sostenibile, già praticata da alcune città (come Bolzano, Firenze, Pisa, Torino e Milano dove il 50% degli abitanti usa i mezzi pubblici, cammina e pedala), potenziando il trasporto pubblico locale, urbano e pendolare, prevedere reti ciclabili che attraversino nelle diverse direttrici i centri urbani; ma anche ripensare il proprio stile di vita in una chiave più ecofriendly.

L’impegno di GARC per l’ambiente è concreto e si sta costruendo passo dopo passo in ogni settore della nostra azienda. Siamo consapevoli dell’enorme responsabilità che una realtà come la nostra ha per quanto riguarda l’impatto di ogni singola lavorazione sull’ambiente, per questo, oltre che una grande attenzione ai nostri servizi, abbiamo sviluppato una sensibilità aziendale in merito a queste tematiche. L’Area Ambiente di Garc SpA, è oggi una realtà complessa ed articolata, in grado di fornire risposte operative avanzate e certificate alle Aziende del settore industriale, artigianale e pubblico nella gestione quotidiana degli adempimenti ambientali.

Curiosità
Il fumetto più ecologista al mondo è “La famiglia Barbapapà”, che nacque dalla fantasia di due autori: architetto e designer francese Annette Tison e dal marito, professore di matematica e di biologia, l’americano Talus Taylor.
Questa tavola fa parte del libro “L’arca di BarbaPapà” anno 1974. È una storia istruttiva. Per bambini, ma non solo, perché i più piccoli seguono ed imitano i comportamenti degli adulti quindi tocca a noi, uomini e donne, istituire un esempio virtuoso per le generazioni future.

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