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Fidec: connettere i diversi attori della filiera delle costruzioni

Con oltre 1.200 partecipanti, si è aperto a Milano il Fidec, il primo Forum Italiano delle Costruzioni, ideato e organizzato da Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili).

Fidec è un’iniziativa nata per connettere i diversi attori della filiera delle costruzioni e permettere loro di cercare insieme un modo concreto per guardare al futuro, mettendo al centro la voglia di ripartire.
Questa iniziativa non si esaurirà nelle singole giornate di incontri, che avranno cadenza annuale, ma si articolerà nel tempo attraverso la piattaforma digitale della filiera delle costruzioni, che sarà l’anello di congiunzione tra gli eventi e gli appuntamenti di carattere locale che si genereranno sui territori.

Il Forum italiano delle costruzioni, nasce per rispondere ad una esigenza: quella di far emergere le esperienze di cambiamento e di trasformazione, ragionando tutti insieme a partire dalle domande giuste. Non è vero – ha detto Juri Franzosi, direttore generale di Ance Varese e responsabile del progetto Fidec – che il sistema delle costruzioni in Italia è finito. Ci siamo accorti che nel settore non mancano le persone, le risorse, le idee; quello che manca è l’energia che sostiene il cambiamento. Abbiamo pensato di far parlare direttamente i protagonisti di questo cambiamento, coloro che hanno già iniziato a percorrere strade nuove; chi ha ricominciato a intercettare i bisogni del mercato; chi ha ricominciato a portare nuove competenze nelle proprie imprese, nei propri studi professionali, nelle proprie organizzazioni.

Durante la giornata, svoltasi lo scorso 21 novembre al Palazzo del Ghiaccio di Milano, hanno avuto luogo sei Speakers’ Corner, dibattiti informali, nei quali sono state trattate e discusse le seguenti tematiche: Innovazione, attraverso uno sguardo al nuovo processo produttivo nelle costruzioni, Filiera, tramite l’analisi dei nuovi rapporti tra gli attori della filiera delle costruzioni, Cliente, con un focus sul mercato privato e su nuovi bisogni, nuovi clienti e nuovi committenti, Appalti, che si è concentrato sulle nuove normative e le best practices del mercato pubblico, Osservatorio del cambiamento, incentrato su trend e nuove sfide del settore, Qualificazione delle imprese, che ha messo in luce le opportunità di cambiamento delle imprese grazie alla specializzazione.
Attraverso brevi slot di mezz’ora è stato possibile conoscere le storie di successo di imprenditori, professionisti, studiosi etc. del mondo dell’edilizia, alternando tali interventi con quelli di cinque grandi personaggi, provenienti da realtà lontane a quella edile, che hanno superato la crisi grazie alla loro visione.

Sembra quindi che Fidec sia riuscito realmente nel suo intento: quello di far colloquiare tutti gli attori della filiera delle costruzioni per capire come si possa ridisegnare il futuro di un comparto fondamentale per l’economia italiana.
Non vogliamo arrenderci al declino: il Fidec dimostra la voglia di voltare pagina e di contribuire a rendere più efficiente e vivibile il nostro Paese, ha dichiarato il presidente di Ance, Gabriele Buia.

A conclusione di questa prima edizione Juri Franzosi, responsabile del progetto, ha sottolineato come il prossimo obiettivo del Fidec sarà quello di attivare una rete permanente di dialogo sui territori e sulle aree metropolitane per fare in modo che tutte le esperienze di trasformazione che riguardano il settore delle costruzioni emergano e vengano messe a sistema.

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