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Inaugurazione Palazzo Vescovile

Il 29 maggio 2012, due forti scosse (5.8 e 5.3 della scala Richter) con epicentro tra Mirandola, Medolla e Cavezzo, causarono seri problemi di agibilità a molti edifici civili, industriali e, con particolare gravità, a molti edifici storici e di culto.

Esattamente dopo 5 anni, a conclusione dei lavori di restauro e miglioramento sismico realizzati da Garc SpA, il Palazzo Vescovile è stato inaugurato e nella sua ritrovata bellezza restituito alla Diocesi ed al patrimonio storico ed architettonico della città.

I lavori, iniziati nell’autunno del 2015 e conclusi a Marzo 2017, hanno interessato le strutture portanti, le coperture, l’impiantistica, i solai, le pavimentazioni e gli affreschi.
Tutta l’opera di restauro, quella degli affreschi realizzata dal laboratorio Alchimia, si sono trasformati in un’opportunità facendo uscire allo scoperto tesori artistici e fregi originali.

Alla presenza di circa 120 invitati, autorità civili e militari, rappresentanti delle realtà che hanno contribuito economicamente e delle aziende che hanno eseguito i lavori, dipendenti e collaboratori degli Uffici di curia, parroci, religiosi, e fedeli della Diocesi, si è svolto il consueto taglio del nastro, reso informale e giocoso dagli alunni delle classi quinte della scuola Figlie della Provvidenza di Santa Croce di Carpi.

Nel suo intervento introduttivo, Sua Eccellenza monsignor Francesco Cavina Vescovo della Diocesi di Carpi, ha ringraziato innanzi tutto chi ha permesso e sostenuto economicamente il progetto:
la Regione Emilia-Romagna, la Conferenza Episcopale Italiana e la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi -ricordando anche come siano pervenuti tanti contributi da singoli fedeli-.

Ringraziando le società e le maestranze che hanno contributo con la loro professionalità e creatività alla realizzazione dei lavori, il Vescovo ha sottolineato come:
si sia creato un clima di famiglia. Un aspetto questo quanto mai importante perché ci dice che quando la buona volontà, il dialogo, il confronto, ci portano ad aprirci agli altri e a collaborare, possiamo veramente contribuire a creare un mondo più bello”.

Lo spazio verde del giardino che ha ospitato la cerimonia d’inaugurazione, come un teatro all’aperto, ospiterà in futuro eventi di carattere culturale:
una delle prime cose che faremo sarà un concerto, valorizzando la straordinaria acustica di questo luogo” ed aggiungendo “credo infatti che la bellezza vada condivisa perché ci educa, ci aiuta a prendere consapevolezza che siamo fatti appunto per il bello e che siamo chiamati ad elevare lo sguardo verso qualcosa di superiore

Dopo monsignor Cavina, sono intervenuti in ordine Simone Morelli, Vice Sindaco del Comune di Carpi, il notaio Paolo Vincenzi, Vice-Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e Claudio Saraceni, Amministratore Delegato e Presidente di Garc SpA.

È stata un’esperienza importante e molto forte, nonché un onore: per l’azienda, per me e per i colleghi che hanno partecipato al cantiere: riportare all’antico splendore uno dei gioielli architettonici più affascinanti della città.
Mi piace sottolineare che, anche in questo caso, abbiamo potuto centrare gli obiettivi del nostro lavoro: la qualità ed il rispetto dei tempi di consegna previsti, tenendo conto anche delle lavorazioni aggiunte in corso d’opera. Questo è certamente motivo di grande orgoglio per Garc
ha dichiarato Claudio Saraceni nel suo intervento.

È seguita poi un’esecuzione di Canti di Gioia da parte di bambine e bambini della Scuola Primaria Paritaria Figlie della Provvidenza di Santa Croce di Carpi dirette dalla Maestra Sara Andreoli. L’esibizione canora, musicata e coreografata dagli stessi alunni è stata molto apprezzata dai presenti.

La visita al Palazzo si è svolta passando da una stanza all’altra del piano nobile dell’edificio con un primo gruppo che ha avuto come straordinaria guida Sua Eccellenza monsignor Cavina che si è profuso in particolari ed aneddoti come il ritrovamento dell’altare originale della cappella del ‘600, i colori originali delle pareti risalenti al Settecento riscoperti durante i lavori o le opere pittoriche esposte alle pareti.

Un secondo gruppo di persone accompagnate dal Geom. Marco Cremonini di Garc SpA ha assistito ad una descrizione appassionata quanto dettagliata dello stato dell’arte prima, durante e dopo gli interventi di consolidamento ed in alcuni casi di rifacimento eseguiti nel Palazzo. Molti di questi non visibili ma preliminari al successivo lavoro dei restauratori e che garantiranno la sopravvivenza dell’edificio alle generazioni future.

Il brindisi del Vescovo Cavina con il numeroso gruppo in rappresentanza di Garc SpA ha chiuso l’evento inaugurale.

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