La tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi entra in Costituzione
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La tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi entra in Costituzione

Ieri è stata una giornata epocale per il nostro Paese, che sceglie ufficialmente di intraprendere la via della sostenibilità: la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi entra in Costituzione e l’iniziativa economica privata non potrà svolgersi “in modo tale da recare danno alla salute e all’ambiente.”

Infatti, dopo la prima approvazione del Senato avvenuta lo scorso 3 novembre, la Camera ha definitivamente adottato la proposta di legge costituzionale che modifica gli articoli 9 e 41 della Carta.

Secondo il presidente della Camera Roberto Fico, un tale cambiamento rappresenta «un segnale chiaro del Parlamento, che dovrà essere un faro per il presente e il futuro del nostro Paese».

A riprova di questo, il ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili (Mims) Enrico Giovannini afferma: «Il Mims sta già andando nella direzione dello sviluppo sostenibile, come il cambio del nome del Ministero dimostra. Lavoriamo per rendere infrastrutture e mobilità più sostenibili e resilienti per questa e per le future generazioni». Come presidente dell’Asvis, il ministro era stato tra i principali promotori dell’inserimento della norma nella Carta Costituzionale.

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